21 Aprile 2020

Telecamere termografiche

Novità o necessità?

Ormai dobbiamo accettarlo, la lotta contro il Covid-19 durerà a lungo. Ma quanto possono aspettare le imprese? Una cosa è certa, quelle che saranno attrezzate potranno rimettersi al lavoro prima e con più stabilità. Ogni strumento utile a prevenire il contagio verrà accolto volentieri.

Oggi parliamo di telecamere termografiche, come funzionano, che problemi mirano a risolvere, cosa può proporre il settore impiantistico per contrastare la crisi e quali sono gli incentivi sui quali si può far leva.

Dopodiché parleremo delle integrazioni di telecamere termografiche per la gestione di eventi termici in aylook.

Novità o necessità?

Una necessità legata agli eventi del 2020

Le telecamere termografiche non si possono strettamente chiamare novità. La primissima telecamera termografica fu costruita nel 1929 da un fisico Ungherese, nel tempo ci furono parecchi sviluppi in ambito militare, solo intorno al 1990 iniziano ad essere disponibili sul mercato soluzioni consumer, dopodiché i recenti sviluppi hanno permesso di produrre sensori economici per il consumo di massa, con un abbassamento dei costi fortemente legato all’utilizzo di modelli miniaturizzati per smartphone a partire dal 2014.

Questa tecnologia quindi esiste da tempo, è ben nota ed estremamente evoluta, semplicemente fino ad oggi non ha visto una priorità sul mercato della sicurezza. Gli avvenimenti del 2020 hanno drasticamente invertito questa tendenza, infatti notiamo una crescita radicale della richiesta di questi dispositivi.

Quindi, cosa possiamo proporre con aylook per sfruttare questa tecnologia, che oggi si è rivelata necessaria?
Aylook permette l’ampliamento di un eventuale sistema di videosorveglianza già esistente aggiungendo la gestione delle telecamere termografiche. Un solo apparato per garantire la sicurezza tramite telecamere di videocontrollo e la rilevazione delle temperature corporee. Oltre a questo aylook integra e gestisce azioni automatizzate in base ad eventi provenienti da centrali d’allarme, telecamere, sistemi di controllo accessi. Permette di applicare analisi video intelligente su qualsiasi telecamera IP o analogica, di rappresentare il proprio impianto su mappe grafiche intuitive, di proiettare le immagini delle telecamere su monitor disposti in un qualunque punto della rete LAN, di ricevere video notifiche sull’app dedicata, di mandare mail, allarmi e tanto altro, ma soprattutto contiene tutte le funzionalità necessarie per rispettare le normative della privacy in Italia e in Europa.
Con aylook quindi si potrà automatizzare l’intero processo senza rischiare di compromettere la salute di una guardia posta a controllare un varco e ottimizzando l’impiego delle risorse aziendali: tutto ciò si potrà fare nel pieno rispetto delle normative vigenti.

In breve: cos'è una telecamera termografica?

Per parlare di telecamere termografiche è utile fare il paragone con telecamere termiche tradizionali.

Una telecamera termica tradizionale è pensata per lavorare su grandi intervalli di temperatura, in modo da distinguere oggetti caldi in qualsiasi condizione di luce. La missione di queste telecamere è generalmente la prevenzione di incendi, ustioni o la distinzione di persone dallo sfondo. Per portare a termine questo compito, sono quindi capaci di rilevare uno spettro molto ampio di temperature (esempio: tra -20°C e +150°C), a scapito dell’accuratezza della misura, che può anche arrivare a ±8°C.

La missione delle telecamere termografiche è diversa: quella di misurare con precisione la temperatura dei soggetti inquadrati. Queste operano su un intervallo di temperature ridotto (esempio: tra 30°C e 45°C) e possono garantire un’accuratezza anche inferiore a 0,5°C.

A livello operativo vi è quindi una sola differenza tra le telecamere termiche e quelle termografiche: il metro di misura e la sensibilità.

Come funziona

Una telecamera termografica mappa la temperatura di ogni pixel inquadrato assegnandoci un colore legato alla temperatura. Per fare questo deve lavorare “da remoto”, senza aver contatto fisico con il corpo da misurare.

Un po’ di scienza – radiazione di corpo nero (black body radiation)

“In fisica, un corpo nero è un oggetto ideale che assorbe tutta la radiazione elettromagnetica incidente senza rifletterla ed è perciò detto “nero” secondo l’interpretazione classica del colore dei corpi

La radiazione emessa da un corpo nero viene detta radiazione del corpo nero […]  ed è dipendente unicamente dalla sua temperatura T

Corpo nero – Wikipedia

In poche parole ogni corpo emette una radiazione elettromagnetica; la frequenza (o meglio, lo spettro di frequenze) emessa dipende solo ed esclusivamente dalla temperatura dello stesso corpo. Questo concetto si può usare per misurare la temperatura di qualunque cosa da remoto, che si tratti di azoto liquido, persone o anche stelle.

Le telecamere termiche e termografiche basano il loro funzionamento proprio su questo principio fisico: i sensori sono capaci di misurare la potenza dello spettro in frequenza emessa dai corpi. Dopodiché viene trovata la frequenza corrispondente al picco e ci viene associata la temperatura. Nel grafico riportato si può vedere lo spettro di radiazione di un corpo a 0°C, uno a 30°C, uno a 45°C e uno a 100°C.

La radiazione di corpo nero di oggetti con temperature comprese tra -20°C e 150°C si trova nello spettro degli infrarossi, è proprio questo il motivo per cui a volte vengono anche chiamate “telecamere ad infrarossi”.

Ora potrebbe sorgere un dubbio: il corpo che voglio misurare non è per forza nero! L’osservazione è corretta, tuttavia nella fascia di frequenze interessata dagli infrarossi c’è “buio”, perciò gli oggetti non riflettono altre radiazioni, e di conseguenza l’unica componente che rimane è proprio quella emessa dal corpo stesso.

È chiaro perché non conviene installare una telecamera all’esterno? Il nostro consiglio: tieni lontana questa telecamera da fonti di calore o “luce” infrarossa!

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Cosa può proporre il settore impiantistico per contrastare la crisi Covid-19?

La richiesta di strumentazione di sicurezza adatta alla prevenzione sta vedendo una netta crescita. La sicurezza nel 2020 non è più solo anti-intrusione, ma anche “anti-contagio”. Così come il Covid-19 ha colpito e radicalmente scombussolato la maggior parte dei mercati mondiali, dobbiamo sicuramente aspettarci ad una ripercussione netta sul settore della videosorveglianza / impiantistica di sicurezza.

Numerose attività commerciali necessitano di misure di prevenzione per riprendere a lavorare e dobbiamo aspettarci un futuro in cui sarà obbligatoria per supermercati, botteghe, grandi imprese, etc. l’installazione di apparecchiatura adatta allo scopo.

Le telecamere termografiche possono offrire proprio questo, una soluzione ad un problema reale: il rilevamento di stati febbrili, dando quindi la possibilità alle imprese di mantenere protetto l’ambiente di lavoro.

In Italia recentemente l’Agenzia delle entrate, mediante la circolare n. 9/E, ha stanziato un 

credito d’imposta per le spese di sanificazione e per l’acquisto di dispositivi di protezione nei luoghi di lavoro”

viene quindi incentivata l’installazione di

dispositivi di sicurezza atti a proteggere i lavoratori dall’esposizione accidentale ad agenti biologici o a garantire la distanza di sicurezza interpersonale”

Il decreto legge n. 23 dell’8 aprile 2020 è consultabile direttamente sul sito governativo dell’agenzia delle entrate.

Telecamere termografiche integrate in aylook

In anteklab® abbiamo quindi integrato i protocolli utilizzati dalle telecamere termografiche Onvif.

Queste comunicano eventi termografici tramite Onvif, che possiamo ora intercettare in aylook, dando la possibilità di impostare logiche sul motore di azioni. E’ quindi possibile rilevare una temperatura corporea e mandare un’allarme, eseguire un’automazione come aprire un varco o ricevere una notifica contenete il video della persona interessata.

Aylook è un dispositivo altamente integrato, quindi può espandere notevolmente le capacità di queste telecamere termiche.

Oltre a gestire un varco, come dicevamo, potrete ricevere video notifiche sull’app dedicata, mandare mail etc.

Aylook permette l’ampliamento di un eventuale sistema di videosorveglianza già esistente, garantendo in un solo apparato la sicurezza tramite telecamere di videocontrollo e la rilevazione delle temperature corporee.

La cosa più interessante, parlando del problema legato alla registrazione di volti di persone è che aylook contiene tutte le funzionalità necessarie per rispettare le normative della privacy in Italia e in Europa.
Come dicevamo nel paragrafo precedente, con aylook si può automatizzare l’intero processo di screening senza rischiare di compromettere la salute di una guardia posta a controllare un ipotetico varco. Tutto ciò si può fare nel pieno rispetto delle normative vigenti.

Per un funzionamento ottimale delle telecamere termografiche si consiglia di utilizzarle in ambienti chiusi. Come si spiegava poco prima infatti, la misura è accurata solo quando gli oggetti si comportano da “corpo nero”, cioè se sono “al buio”. In ambienti esterni, oltre alla radiazione del corpo, viene anche riflessa la radiazione solare ambiente, che perciò tenderà a dare misure di temperatura sfalsata. Negli ambienti interni il problema viene ovviato e si può garantire l’affidabilità del rilevamento.

Le immagini di esempio sono fornite da telecamere  delle serie Bi-Spectrum di Hikvision
 In data 21-04-2020 Anteklab® ha testato la serie Bi-Spectrum Hikvision e telecamere Safire. Il protocollo integrato tuttavia è Onvif, quindi siamo certi che l’integrazione sia compatibile con altri modelli in commercio.

Caso di un'azienda di distribuzione alimentare

Alcuni installatori e system integrator certificati aylook hanno già iniziato ad installare impianti che interfacciano sistemi di rilevamento di temperatura con aylook.

Per primo è stato fatto un impianto per un grande distributore di beni alimentari.
La loro necessità di proteggersi è strettamente legata alla prevenzione del contagio del Covid-19. In un ambiente in cui è fondamentale contenere la diffusione di contaminanti biologici, una falla può risultare catastrofica; specialmente per un settore che non può permettersi di fermare la distribuzione.

Se il lettore è quindi un distributore di beni di prima necessità, l’invito è proprio quello di attrezzarsi al più presto per proteggersi.

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Sei un installatore o system integrator di sistemi di sicurezza e sei bloccato a casa?

Il team di aylook ti invita a sfruttare il tempo che hai a disposizione per scoprire e approfondire soluzioni che faranno la differenza quando potrai tornare in azione.

Partecipa gratuitamente ai nostri webinar formativi!

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